

L'Uomo Rondine
1930 Firenze, estate piena, caldissima, le strade sono un via vai di barrocci, carretti, sottane, zoccoli, sartine innamorate e fruttivendoli a vociare. In San Frediano c’è un tramestio, un polveraio di gente che tra bestemmie e ciane riempiono di vita la città. Solo nella soffitta di Palazzo di via Maggio c’è fresco e si sta bene, cullati dal cinguettio delle rondini due ragazzi si incontrano e si scontrano. Ettore e Domenico. Figlio del padrone il primo, figlio dello stalliere il secondo. Innamorato del disegnare il primo, patito per le rondini il secondo.
Agosto 1944 agosto, ritirata delle forze tedesche. Ponti distrutti, Firenze violentata, impestata di cecchini. Per le strade di San Frediano il silenzio porta a braccetto la morte, due ragazzi Ettore e Domenico si stanno per rincontrare: Partigiano il primo, Cecchino il secondo.
Maurizio Lombardi
Testo, Regia e Interpretazione
Giuseppe Scarpato
Musica e Chitarre Live